Federer a Wimbledon si commuove:
“Se credi di poter andare davvero lontano nella tua vita… E io ho continuato a crederci.”
Così Re Roger, come ormai viene chiamato da tutti Roger Federer, commenta dopo aver vinto per l’ottava volta Wimbledon. Ormai dopo questa ennesima e straordinaria vittoria, tutti sono d’accordo sul fatto che a Roger Federer non siano bastati allenamento e tecnica.
Molti, se non tutti, concordano infatti che la sua grande forza mentale, gli ha permesso a ormai 36 anni, di vincere uno dei tornei più prestigiosi nel Tennis. In pochi sanno che all’età di 17 anni, Roger Federer aveva un bruttissimo carattere, e che a Basilea in Svizzera dove si allenava a quel tempo, pur riconoscendogli il talento, lo mettevano sempre nel’ ultimo campo in fondo, in modo tale che non disturbasse gli altri giocatori con le sue imprecazioni.
Fu in quel periodo che gli venne affiancato un “Mental Coach” che gli permise di trovare un equilibrio nella sua emotività in campo, e potersi così concentrare maggiormente sulla tecnica.
Molti giocatori se non tutti, in qualsiasi Sport, a certi livelli lavorano con una persona che li aiuta a prepararsi a livello mentale. E’ questa una delle differenze che fa la differenza. A parità di allenamento, di tecnica, di forza fisica ed esperienza, è la testa infatti che può determinare il successo, o l’insuccesso di una performance.
Federer a Wimbledon …l’ottava volta … a quasi 36 anni
Anche chi di solito non segue i risultati di tennis, se ha visto i momenti più importanti della finale di Wimbledon, si sarà accorto con quale precisione chirurgica, Federer metteva la palla a segno durante la battuta. Molti giocatori visualizzano la battuta nella loro mente prima di battere davvero, e questo processo, porta il corpo a compiere movimenti più precisi, a dare più o meno forza, e molte altre cose.
Si dice (anche se non è mai stato confermato) che anche Novak Djokovic, sia stato seguito da una delle maggior Mental Coach serbe, esperta di PNL Sport and Mind, la dott.ssa Vesna Danilovac, la quale data la preparazione tecnica e fisica di un tennista com Djokovic, ne abbia curato l’aspetto mentale, portandolo in questo modo ad alti livelli di concentrazione, gestione dello stato emotivo in situazioni di stress e rapido cambiamento.
Essere campioni è una questione di testa
Oltre alla visualizzazione, ci sono molte altre tecniche che possono tornare utili durante una performance sportiva, spesso quando parliamo con noi stessi, lo facciamo con un dialogo interiore che possiede un tono di voce severo e sgradevole e che fa avvenire una situazione contraria a quella che vorremmo, e questo vale per qualsiasi Sport. E’ la nostra mente che ci può aiutare a vince o a perdere, a migliorare o peggiorare.
Insomma, c’è tutto un mondo da conoscere se sei un’atleta, professionista o amatoriale, ma anche se sei un allenatore, un preparatore, un Personal Trainer o semplice appassionato di come funzioni la mente in determinati contesti. Leggi in PNL Sport e Mind come la mente può aiutarti a migliorare le tue performance sportive ed essere vincente nelle sfide più importanti.
Grazie per aver letto fino a qui e alla prossima!
Riccardo
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