Riccardo Montanari - PNL e Coaching

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VIVI LA VITA CHE VUOI

4 October 2016 by riccardo montanari Leave a Comment

man-thinking

Tempo di lettura di questo post circa 2′ e 30″

Sono appena tornato da Londra, dove ho avuto l’onore e soprattutto il piacere di far parte del team internazionale di assistenti di Richard Bandler e Paul Mckenna ad un corso di due giorni chiamato “Get the life you want” ossia “Vivi la vita che vuoi, potendo vedere ed ascoltare il corso da una prospettiva diversa.

Questi due grandissimi maestri della formazione, hanno dato in soli due giorni a più di 400 partecipanti da tutto il mondo, strumenti pratici per avere davvero la vita che desiderano, ed oggi vorrei condividere con te che leggi questo post, alcuni di questi strumenti.

GESTISCI IL TUO STATO EMOTIVO

Il primo su tutti, è lo stato emotivo, un tema molto importante sul quale la maggioranza dei formatori a livello mondiale concorda che sia determinante per poter riuscire ad avere una vita soddisfacente, e lo penso anche io.

Lo stato emotivo è determinato da quattro fattori determinanti:

La nostra fisiologia, composta dalla nostra postura, e da quello che avviene a livello biochimico nel nostro corpo. Le rappresentazioni interne, ossia le immagini che creiamo nella nostra mente. Il linguaggio con cui ci parliamo e parliamo agli altri. Ed infine, dove decidiamo di portare il nostro focus… Tutto questo mix di elementi crea poi un risultato che è il nostro comportamento.

Saper gestire il proprio stato emotivo, soprattutto di questi tempi, è fondamentale per poter mettere in concreto i comportamenti più funzionali per noi e per le persone con cui interagiamo ogni giorno ed ottenere i risultati che ci siamo prefissati.

LE POWER QUESTIONS

Un altro aspetto fondamentale emerso in questi due giorni, è quello di farsi delle “power questions” cioè delle domande potenti.

Il primo giorno Paul Mckenna, dopo aver spiegato che cos’è lo stato, ha chiesto a tutti i partecipanti in sala di rispondere ad una semplice domanda: Chi o che cosa vi fa sentire felici nella vita?

In sala è piombato l’assoluto silenzio e più di 400 teste si sono messe a scrivere sui loro fogli d’appunti.

È una domanda importante questa, e spesso non ci fermiamo mai abbastanza durante la nostra giornata per porcela e soprattutto per darci una risposta.

PRENDERE BUONE DECISIONI

Richard Bandler, ha poi proseguito con il lavoro fatto da Paul Mckenna sul comportamento, spiegando che la vita è un continuo prendere decisioni, che possono essere buone decisioni, o cattive decisioni, e che è fondamentale per avere una vita soddisfacente prendere ovviamente buone decisioni, rimarcando che spesso prendiamo cattive decisioni perché solamente il pensare di prendere una decisione ci spaventa, facendoci restare li dove siamo.

LO SCOPO

Infine, uno degli argomenti toccati e secondo me più importante, è quello dello scopo.

Portare l’attenzione sulle cose che non funzionano, non è appunto una strategia funzionale. Porsi uno scopo, un perché, può invece determinare automaticamente anche la strategia che metterò in atto per ottenere quello che voglio.

Tutti questi concetti importanti che ho brevemente che condiviso con te, sono alcune degli strumenti su cui si basa la PNL e se vuoi, puoi approfondire ulteriormente al corso che terremo a Milano il 22 e 23 ottobre chiamato appunto “BASI DI PNL”.LINK al corso

Grazie del tempo che hai dedicato per la lettura di questo post, e ricorda una delle cose che Richard Bandler ha detto durante il corso: “In questo mondo, i miracoli dovrebbero essere la regola, non l’eccezione”

Buona continuazione di settimana!
Riccardo

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Sei già Super così come sei

28 April 2016 by riccardo montanari Leave a Comment

SUPERMAN

Tempo di lettura 2′ e 30″movie T2 Trainspotting

Si chiude un altra settimana, in realtà cominciata Sabato scorso in aula con Extraordinary come assistente al corso “Extraordinary Coach” dove molte persone si trovavano in aula per fare la differenza nella loro ed altrui vita.
Durante i tre giorni di corso ho riflettuto su molte cose e molti aspetti della mia vita e la settimana poi appena trascorsa, mi ha continuato a dare spunti su alcuni aspetti importanti, che voglio condividere con te.

DEFINISCI I TUOI OBIETTIVI

Già, lo dico e lo scrivo spesso… Lo sanno bene i miei amici e soprattutto i miei clienti. E’ fondamentale sapere che cosa si vuole, perchè anche se hai la bussola, ma non sai dove devi andare, potresti ritrovarti a vagare nell’immenso mare della vita e provare quel senso di insoddisfazione che ti fa pensare che tu non sia mai arrivato da nessuna parte.

DEFINISCI LE TUE RISORSE

Una volta che hai definito l’obiettivo, impegnati con tutto te stesso/stessa, per capire quali sono gli strumenti e risorse che hai già a disposizione in questo momento, e quali invece non hai ancora disponibili e che sono allo stesso tempo, fondamentali per raggiungere la tua destinazione.

DEFINISCI COME TI SENTIRAI QUANDO AVRAI RAGGIUNTO QUELLO CHE VUOI E COME SARA’ LA TUA VITA

Le persone in forte sovrappeso, spesso iniziano un programma per perdere peso e nonostante vedano i risultati, si bloccano quando si rendono conto che la loro vita cambierà in modo significativo ed anche se capiscono che cambierà in positivo, questo li spaventa perchè realizzano che saranno costretti a cambiare la loro vita per davvero. Capiscono che dovranno cominciare a frequentare nuove persone, con nuove abitudini più salutari e dovranno, se vorranno evitare di ricardere nuovamente in soliti meccanismi, lasciare andare le persone che frequentavano prima.

IN ULTIMO… DEFINISCI CHI SEI

Dimentica per un attimo tutto quello che le persone hanno detto di te, su di te.

E chiediti chi sei tu, chi sei tu veramente. Non l’immagine che altri hanno voluto definire per te, ma come tu definisci te stesso. Concentrati sulle capacità che possiedi, porta la tua attenzione su tutto quello di buono che hai fatto fino ad ora, ricordandoti che, per quello che mi riguarda, tutte le persone che incontro nei corsi in aula e che lavorano con me nelle sessioni di coaching, sono già Super così come sono, ed essendo tutti esseri umani come me e te, è altamente probabile che Super, lo siamo tutti giusto? ????

Io credo poprio di SI!

Allora… Buon fine settimana Super!
Rick

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Il meglio di voi non basta più, siate STRAORDINARI

18 April 2016 by riccardo montanari Leave a Comment

Obiettivi

Tempo di lettura 3′ e 15″

Pronunciare l’espressione “faccio del mio meglio”, mi ha fatto sentire bene ogni qual volta io l’abbia pronunciata. Appagava sempre in qualche modo lo scarso risultato ottenuto a fronte degli sforzi sovraumani da me fatti. La verità è che come recita il titolo di questo post, e la foto qui sopra, fare del proprio meglio non è abbastanza. Non più, non in questo momento dove in molti hanno competenze, capacità, esperienza. La vera differenza ormai è avere ben chiaro cosa fare, per poi poter dare il proprio meglio. E questo vale in qualsiasi campo, sia esso professionale che personale.

LE DUE GRANDI TRAPPOLE
La prima grande trappola in cui tendiamo a cadere, è quella di confondere il processo con il risultato. Per spiegarmi meglio, ti racconterò che è come quando a scuola affrontavamo una verifica per la quale avevamo studiato tantissimo, ore ed ore sui libri, ma per qualche strano motivo poi, il risultato era al di sotto delle nostre aspettaive. Avevamo studiato certo, avevamo impegnato gran parte del nostro tempo per affrontare al meglio quella verifica, ma il risultato era stato diverso da ciò che credevamo. Un criceto su una ruota, da probabilmente il meglio di sè per farla girare correndo come un matto, ma la verità è che non arriva mai da nessuna parte, fa solo girare la ruota più veloce o più lenta a seconda dell’ impegno che ci mette, a seconda di quanto in quel momento stia dando del suo meglio.
La seconda trappola è non sapere cosa fare, o meglio non avere un obiettivo chiaro in testa nè peggio ancora, avere criteri di misurazione per sapere una volta raggiunto, che siamo arrivati esattamente dove volevamo.

RISULTATI
La domanda che chiunque dovrebbe fare ad un candidato che si sta proponendo per una posizione in un’azienda è proprio questa: Lei che risultati ha raggiunto nell’azienda precedente?
Vi immaginate se il candidato rispondesse che è stato li quattro, cinque anni e che è sempre arrivato puntuale in azienda, ha sempre lavorato più del normale orario contrattuale, e finisse con un bel: Ho fatto del mio meglio! Starebbe descrivendo un processo, e non certo un risultato. Voi lo prendereste a lavorare per voi e per la vostra azienda? A voi la risposta.

SAPERE COSA FARE
Purtroppo o per fortuna le ricerche dicono che solo l’ 1% o poco più della popolazione mondiale sa cosa vuole davvero, e non parlo solo di beni materiali, ma di qualsiasi cosa o situazione una persona voglia ottenere dalla propria esistenza. La buona notizia è che questo 1% non solo sa cosa vuole, ma sa anche cosa farà per ottenerlo e saprà quando lo avrà ottenuto, e con la combinazione di questi fattori indovinate un po’? Ottiene ciò che voleva!

DECIDETE COSA FARE, POI SIATE STRAORDINARI IN QUELLO CHE FATE

La ricetta è semplice, davvero. Prima di finire come il povero criceto che da il meglio di sè sulla ruota spingendola a folle velocità senza rendersi conto che resterà sempre li dov’è, fate una cosa imporatnte per voi, non per gli altri, per voi…
Spendete più tempo a pensare a cosa fare della vostra giornata, della vostra settimana, mese, anno e vita intera e solo quando avrete davvero capito cosa fare, date tutto di voi… Allora, e solo allora, avrete fatto davvero qualcosa in più che semplicemente aver dato il meglio di voi, sarete diventati STRAORDINARI!

Buon inizio di settimana Straordinaria!
Rick

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7 Abitudini per avere un Corpo sano in mente sana

19 September 2015 by riccardo montanari Leave a Comment

7 abitudini

“Quando torno cambio stile di vita, smetto con le cattive abitudini ed inizio una vita sana!” Parole che tutti abbiamo gia’ pronunciato appena rientrati dalle vacanze, o il primo Gennaio di ogni nuovo anno…

Poi, alzarsi presto la mattina e lasciare la comodita’ ed il tepore del letto, ci hanno riportato velocemente a rinunciare alle buone intenzioni e a darci le solite scuse… “Ho cominciato, ma poi sono stato troppo preso dal lavoro” e tutte le altre “storie” come le chiama Antony Robbins che ci raccontiamo di continuo. Io questa volta l’ ho fatto. Ad Agosto mi sono preso una vacanza di una settimana, durante la quale ho letto un libro meraviglioso e che ti consiglio di leggere “Il Monaco che vendette la sua Ferrari” di Robin Sharma un best seller scritto nel 1997 che, seppur pieno di concetti gia’ letti decine di volte, mi ha lasciato qualcosa dentro. Una di queste e’ stata certamente il concetto di svegliarsi presto al mattino per fare attivita’ fisica con l’ intento, oltre a quello di migliorare e/o mantenere la propria condizione fisica, di rafforzare la mente e portare a termini gli impegni presi. E mi piacerebbe condividere con te che stai leggendo questo post, alcune strategie che ti possono aiutare se lo vuoi davvero, a mettere in pratica quello che da un piu’ di un mese ho cominciato a fare…

ALZATI PRESTO

Mi spiace, e’ inevitabile. Puoi credermi, o documentarti su Internet, ma tutte le persone di successo (Qualunque significato abbia per te questa parola) si svegliano presto al mattino. Il mondo non aspetta, va veloce e devi in qualche modo prenderti un vantaggio in termini di tempo. Inoltre il cervello e’ piu’ riposato al mattino, (te lo dicevano anche da bambino) e riesci a mettere a fuoco meglio la giornata, fare colazione con calma con la persona che ami, coi tuoi figli, o se sei da solo, semplicemente goderti il momento con te stesso.

FAI PARTIRE IL MOTORE DELLA TUA GIORNATA CREANDO UN RITUALE

Io lo faccio correndo. Ogni mattina da piu’ di un mese, mi alzo tra le 5  e le 6 e corro insieme alla persona che amo, poi torniamo e facciamo colazione insieme, a meno che io non sia via per lavoro, ed in quel caso ci telefoniamo per assicurarci di essere entrambi svegli e andiamo a correre da soli ovunque siamo… Non saltiamo mai una mattina,  e questo non solo mi ha fatto rimettere fisicamente in forze, ma ha rafforzato anche la qualita’ del nostro rapporto e abbiamo creato insieme un momento nostro, un rituale del mattino che aiuta a far partire la nostra giornata nel migliore dei modi.

MEDITA

Anche questo lo dicono in molti, ed e’ un buon consiglio… Medita! Se non ti piace la parola “meditare” usa il termine pensare. Io ad esempio lo faccio mentre corro, l’attivita’ fisica mi porta concentrazione e la concentrazione mentre corro, mi porta a trovare nuovi modi di pensare e quindi a trovare anche soluzioni a situazioni che magari mi si presenteranno davanti durante il corso della giornata che sta per cominciare.

MANGIA SANO E BENE

Si, ho detto una banalita’ e sto per dirne un’altra… Mangia frutta e verdura :-). Lo so che lo sai, la domanda e’: lo fai? Per rimettermi in sesto ed essere coerente con quello che faccio nella vita di tutti i giorni ho voluto rivedere la mia alimentazione. Mangio tanta frutta e verdura e ho ridotto il consumo della carne, soprattutto quella rossa. Se ti consideri una persona di qualita’, trattati di conseguenza e compra solo il meglio per nutrire il tuo corpo. Anche l’espressione “siamo quello che mangiamo” e’ una banalita’ ed e’ allo stesso tempo, una verita’.

RESISTI ALLE CRITICHE

Ebbene si, questa e’ una delle parti piu’ difficili… Come Will Smith dice al figlio nel film “La ricerca della felicita’” Le persone che non ce la fanno, lo dicono a te che non ce la farai. Ti diranno che sei matto, che non serve a nulla, che presto smetterai, che fa male, che sei fissato/a  e molte altre cose. Tu fregatene, e chiediti che cosa sia piu’ importante per te, se essere accettato dagli altri come quando eravamo a scuola, oppure rimetterti in sesto e dare una direzione alla tua vita, come ho scritto anche sul mio sito, in ogni caso, la scelta e’ solo tua.

ESSERE COSTANTI PER ALMENO 21 GIORNI

La parte forse piu’ difficile. Il cervello rimappa letteralmente i propri schemi mentali ogni 21 giorni circa. Ecco perche’ se vuoi che un nuovo comportamento diventi poi un’abitudine, lo devi fare per 21 giorni e poi ti verra’ in automatico ed in questo specifico caso, difficilmente vorrai poi tornare indietro.

COMINCIA SUBITO!

Procastinare e’ un altro dei mali del nostro tempo, se hai preso una decisione che ritieni giusta per te, metti subito in atto il cambiamento, non hai nessun motivo per aspettare, quindi comincia subito e goditi presto i risultati. Ho postato questo post di Sabato, cosicche’ tu possa pensarci durante il week end e poter cominciare alla grande la tua settimana e se ti e’ piaciuto questo post, sappi che Insieme al campione del mondo di Apnea Mike Maric il 24 e 25 Ottobre, al corso Sport & Mind https://www.riccardomontanari.com/index.php/pnl/sport/ parleremo di queste ed altre utili strategie per usare al meglio la mente nel mondo dello Sport.

Ti aspettiamo, e nel frattempo ricorda… Comincia Subito! ????streaming The Circle 2017 movie

Buon week end!

Riccardo

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Non guardare (sempre) indietro!

8 September 2015 by riccardo montanari Leave a Comment

guardare_indietro

Durante il week end, ho avuto modo di parlare con diverse persone a proposito del passato.

In particolare ieri mattina ero con una persona, una persona per me molto importante, con la quale mi confronto spesso per vedere le situazioni da una prospettiva diversa, soprattutto quando sono situazioni che mi coinvolgono a livello personale e per le quali fatico ad essere obiettivo.

La nostra Storia

Il passato nella vita delle persone è un qualcosa di davvero importante, è la storia di ognuno di noi. Io sono stato fortunato in merito a questo tema. Ho avuto due splendidi genitori che mi hanno sempre detto: “Guarda avanti” e credetemi, è davvero un buon consiglio, perchè ti evita di soffermarti troppo su quello che è stato, su CHI sei stato, e porta l’attenzione su quello che invece deve ancora arrivare, o meglio che vorresti arrivasse! Ci sono molte persone tuttavia “incastrate” mani e piedi nel proprio passato, non lo riescono a mollare, e non parlo solo di passato negativo, anzi, al contrario parlo di quel passato che è diventato un rifugio quando il presente o il futuro diventano difficili da affrontare. E’ li che si va, in quella situazione che ti ha reso felice, molto felice. Lo facciamo tutti, a volte volontariamente, altre volte entriamo in un negozio per comprare un capo d’abbigliamento e ci sparano su quella canzone che ci riporta in un attimo a quell’ estate dove ti sei divertito veramente come un matto, dove eri spensierato e tu, ti sentivi indistruttibile e capace di affrontare qualsiasi situazione col sorriso sulle labbra… Poi la canzone finisce… Torni a casa, apri il PC e cominci a postare foto di 10/20 anni fa su Facebook a taggare le persone nella foto e a scrivere “Ti ricordi?” “Dovremmo rifarlo!” “che serata!” Che vacanza!” “Che concerto!”

Cosa è cambiato da quel momento?

Ripensa a quel momento passato, dove più spesso di altri, torni con la mente e chiediti che cosa ti impedisce oggi di guardare avanti con lo stesso entusiasmo di quella situazione passata… Sono sicuro che l’elenco di motivi che stai facendo nella tua mente ora per rispondere alla domanda, è estremamente lungo ed altrettanto valido e, mentre i pensieri e le immagini si intrecciano fra di loro, ti stai rendendo conto che sei addirittura una persona migliore e con più competenze rispetto a quella situazione. Allora come mai non stai guardando e andando avanti? Probabilmente è la percezione dei giorni che passano, delle albe e dei tramonti che si susseguono, a darti l’idea che tu stia guardando avanti invece che restare fermo e fai bene a pensare questo, perchè una cosa è sicura, il tempo passa.

Le due strade

Dopo tante ore di conversazione ieri mattina, sono tornato poi a casa e ho cominciato a pensare. Perchè negli ultimi giorni mi sono accanito su questa cosa del passato? Credo perchè le decisioni che prendiamo nel presente e che prenderemo (O NON prenderemo) nel futuro, possono essere determinate dal nostro passato, se è questo è quello che vogliamo. Richard bandler, il Co-Creatore della PNL e per quel che mi riguarda Genio del nostro tempo, racconta tranquillamente degli errori che ha fatto nella sua vita e come altrettanto tranquillamente, appena si è reso conto che stava percorrendo la strada sbagliata, prendeva nuove decisioni che lo portavano immediatamente verso nuove e più funzionali direzioni. Purtroppo molte persone, partono a raffica con le 55 famose scuse, che trovi nell’ ultimo capitolo del libro di napoleon Hill Think and Grow Rich, ll quale ti segnalo essere stato scritto nel 1937, ma ancora molto attuale… E questa è la prima strada, raccontarti delle scuse per nona ndare avanti, per poterti rifugiare nel passato che ti ha fatto stare bene

E’ una tua scelta

Puoi decidere di andare avanti così, non è male in effetti. Quando non sei contento della tua vita, del tuo lavoro, Hai sempre un momento, un ricordo felice del tuo passato… Ma cosa stai perdendo? Credo che, ogni secondo speso nel passato, sia un secondo tolto a pianificare il tuo futuro.

Ieri mentre passeggiavo con questa persona ho chiesto: Che cos’è secondo te che impedisce alle persone di mettere una pietra sopra sul passato e di guardare avanti? NULLA! Non c’è nulla che te lo impedisce, davvero… Mentre camminavamo, non abbiamo trovato nessun motivo per non riuscire a guardare avanti, ti basta davvero riuscire a dire basta, un basta che ha la convinzione necessaria per smettere di vivere di ricordi e guardare avanti, creando nuovi momenti, nuove situazioni, disegnare il futuro che desideri ed avere la vita che tu vuoi… Perchè lo sai come vuoi che sia il tuo futuro vero? 😉

E’ quasi finito già il tuo Lunedì, farai meglio a guardare avanti…
Buon proseguimento di settimana allora.

R.M.

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