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Pronunciare l’espressione “faccio del mio meglio”, mi ha fatto sentire bene ogni qual volta io l’abbia pronunciata. Appagava sempre in qualche modo lo scarso risultato ottenuto a fronte degli sforzi sovraumani da me fatti. La verità è che come recita il titolo di questo post, e la foto qui sopra, fare del proprio meglio non è abbastanza. Non più, non in questo momento dove in molti hanno competenze, capacità, esperienza. La vera differenza ormai è avere ben chiaro cosa fare, per poi poter dare il proprio meglio. E questo vale in qualsiasi campo, sia esso professionale che personale.
LE DUE GRANDI TRAPPOLE
La prima grande trappola in cui tendiamo a cadere, è quella di confondere il processo con il risultato. Per spiegarmi meglio, ti racconterò che è come quando a scuola affrontavamo una verifica per la quale avevamo studiato tantissimo, ore ed ore sui libri, ma per qualche strano motivo poi, il risultato era al di sotto delle nostre aspettaive. Avevamo studiato certo, avevamo impegnato gran parte del nostro tempo per affrontare al meglio quella verifica, ma il risultato era stato diverso da ciò che credevamo. Un criceto su una ruota, da probabilmente il meglio di sè per farla girare correndo come un matto, ma la verità è che non arriva mai da nessuna parte, fa solo girare la ruota più veloce o più lenta a seconda dell’ impegno che ci mette, a seconda di quanto in quel momento stia dando del suo meglio.
La seconda trappola è non sapere cosa fare, o meglio non avere un obiettivo chiaro in testa nè peggio ancora, avere criteri di misurazione per sapere una volta raggiunto, che siamo arrivati esattamente dove volevamo.
RISULTATI
La domanda che chiunque dovrebbe fare ad un candidato che si sta proponendo per una posizione in un’azienda è proprio questa: Lei che risultati ha raggiunto nell’azienda precedente?
Vi immaginate se il candidato rispondesse che è stato li quattro, cinque anni e che è sempre arrivato puntuale in azienda, ha sempre lavorato più del normale orario contrattuale, e finisse con un bel: Ho fatto del mio meglio! Starebbe descrivendo un processo, e non certo un risultato. Voi lo prendereste a lavorare per voi e per la vostra azienda? A voi la risposta.
SAPERE COSA FARE
Purtroppo o per fortuna le ricerche dicono che solo l’ 1% o poco più della popolazione mondiale sa cosa vuole davvero, e non parlo solo di beni materiali, ma di qualsiasi cosa o situazione una persona voglia ottenere dalla propria esistenza. La buona notizia è che questo 1% non solo sa cosa vuole, ma sa anche cosa farà per ottenerlo e saprà quando lo avrà ottenuto, e con la combinazione di questi fattori indovinate un po’? Ottiene ciò che voleva!
DECIDETE COSA FARE, POI SIATE STRAORDINARI IN QUELLO CHE FATE
La ricetta è semplice, davvero. Prima di finire come il povero criceto che da il meglio di sè sulla ruota spingendola a folle velocità senza rendersi conto che resterà sempre li dov’è, fate una cosa imporatnte per voi, non per gli altri, per voi…
Spendete più tempo a pensare a cosa fare della vostra giornata, della vostra settimana, mese, anno e vita intera e solo quando avrete davvero capito cosa fare, date tutto di voi… Allora, e solo allora, avrete fatto davvero qualcosa in più che semplicemente aver dato il meglio di voi, sarete diventati STRAORDINARI!
Buon inizio di settimana Straordinaria!
Rick
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