Come e perché la leadership dovrebbe essere uno stile quotidiano, essere in capo alla nostra vita, per vivere appieno, evitando che siano gli altri a indirizzare le nostre decisioni
In questo articolo parleremo delle 11 caratteristiche del leader ad alta efficacia, quali sono e perché sono necessarie nella società in cui viviamo. So che forse starai pensando che questo è l’ennesimo articolo sulla leadership che leggi, e lo capisco benissimo. Anch’io spesso penso che i termini leader e leadership siano inflazionati, ma forse è il caso di chiedersi come mai si voglia, soprattutto negli ultimi tempi, affrontare questo argomento così spesso. Quello che penso è che viviamo in una società sempre più frenetica, e una massima del mondo della formazione è che “i tempi di crisi creano leader”, proprio perché è necessaria la presenza di una persona capace di dare una direzione a chi, in un determinato momento o periodo, una direzione non ce l’ha. La verità però è che essere un leader è difficile, e lo è ancora di più essere un leader efficace.
Più oneri che onori
Essere leader comporta grandi responsabilità, e nonostante sia una posizione affascinante, prestigiosa e molto ambita, di fatto sono più gli oneri che gli onori. Ho già scritto un articolo che spiegava, secondo il mio personale punto di vista, la differenza fra leader e capo, e secondo Robin Sharma, autorità indiscussa nel mondo della leadeship, ognuno di noi può essere leader anche senza che gli sia stato conferito esternamente questo ruolo. La leadership dovrebbe essere uno stile quotidiano, essere in capo alla nostra vita: questo ci permetterebbe di vivere appieno, evitando che siano gli altri a indirizzare le nostre decisioni. Le caratteristiche che seguono sono applicabili a chiunque in qualunque situazione e, se sviluppate con costanza, permettono di aumentare la propria efficacia sia sul lavoro che nella vita, indipendentemente dai ruoli.
Caring
La prima caratteristica di un leader efficace è ciò che in inglese viene definito con il termine ‘caring’, ossia prendersi cura del prossimo, che sia un collaboratore o qualsiasi persona con cui si interagisce, focalizzandosi sui suoi bisogni, le sue preoccupazioni e soprattutto i suoi obiettivi.
A proprio agio nell’incertezza
Il leader ad alta efficacia riesce a muoversi e operare nel migliore dei modi in un ambiente di incertezza, dove le indicazioni che ha sono davvero poche. Questa caratteristica, a mio avviso, viene sviluppata ancora meglio quando alla base c’è una buona capacità di adattamento e soprattutto di flessibilità.
Persistenza
È fondamentale. La si può chiamare persistenza, oppure determinazione, sta di fatto che il leader ad alta efficacia mantiene un atteggiamento positivo, aperto e focalizzato sugli obiettivi, nonostante incontri ostacoli e fallimenti. Il web è pieno di storie affascinanti di atleti, imprenditori, scrittori, che si sono visti rifiutare la pubblicazione di un libro (per esempio J.K. Rowling), hanno subito il licenziamento dall’azienda che avevano fondato (Steve Jobs) o sono stati tenuti in panchina dalla squadra per cui giocavano (Michael Jordan). Eppure hanno continuato a restare focalizzati su ciò che volevano, nonostante le avversità.
Curare la comunicazione
Anche questo, mi spiace ripetermi, è fondamentale. Puoi essere il migliore del mondo nel tuo campo, avere l’idea più brillante di sempre, ma se non sai comunicare non vai da nessuna parte. Siamo, come si dice, ‘animali sociali’ e viviamo di interazioni, e per questo dobbiamo costruire rapporti sul lavoro, a casa e nella vita di tutti i giorni. Forse un domani chissà, interagiremo con le macchine, ma oggi interagiamo fra persone per qualsiasi cosa, quindi è d’obbligo sviluppare la capacità di essere un bravo, anzi meglio dire un eccellente, comunicatore.
Sapere negoziare
Non si deve essere in grado di negoziare solo la fine di un conflitto, si sa che tutto o quasi al giorno d’oggi va negoziato. Anche nelle relazioni fra persone bisogna avere questa caratteristica ben sviluppata. È necessario infatti saper negoziare sia verso l’ esterno, quindi con clienti, o persone che vendono qualcosa, sia verso l’ interno, quindi con il nostro team, i nostri colleghi e spesso anche con i nostri stessi familiari. Essere astuti politicamente Legato al fatto di essere degli eccellenti comunicatori. Chi ha questa caratteristica sa costruire relazioni in modo solido e soprattutto strategico e sa come organizzare una propria struttura, sia in termini di persone che di risorse. Avere senso dell’umorismo Quando le cose non vanno per il verso giusto, il leader efficace sa come intervenire per far rilasciare la tensione, con un po’ di allegria.
Coltivare la calma mentale
Nel bel mezzo di un momento difficile o cruciale, bisogna mantenere la stabilità mentale e soprattutto la calma interiore, nonostante la situazione sia instabile e incerta.
Entusiasmare
Il leader ad alta efficacia riesce a creare entusiasmo, convincendo i collaboratori a perseguire gli obiettivi del gruppo. Sfidanti In inglese la parola corretta è ‘challenging’. Significa darsi degli standard sempre più sfidanti e più alti in modo tale da crescere e far crescere gli altri, caratteristica fra le più importanti poiché il compito di un vero leader dovrebbe essere proprio questo. Far crescere le persone.
Consapevolezza
Essere consapevoli che, qualunque cosa si dica o si faccia, ha un impatto molto significativo sulle altre persone. Proprio per questo i leader ad alta efficacia pesano ogni singola parola o comportamento, soprattutto quando si relazionano con gli altri.
Focalizzarsi sul futuro
È importante avere una visione di medio-lungo termine, dando la priorità al lungo periodo. È una caratteristica legata quindi al punto precedente, dove la consapevolezza di sapere che quello che dico o faccio oggi avrà un impatto su persone e situazioni un domani.
Coerenza
Ho lasciato questo punto per ultimo, perché lo ritengo essere il più importante e fa ancora una volta da spartiacque fra un capo e un vero leader. La coerenza sta diventando sempre più rara, eppure è super necessaria per essere un leader ad altissima efficacia. Immagina di essere un padre che dice ai propri figli di non fumare, mentre si accende una sigaretta. Penseresti che sia coerente? Allo stesso tempo nel business, ma anche nella vita di tutti i giorni, è facile cadere in questa trappola, proprio perché si ricopre una determinata posizione. Pensiamo di avere già dato, o pensiamo di essere arrivati, e quindi poter impartire ordini, dimenticando che ciò che fa un leader, o meglio che dovrebbe fare, è guidare le persone attraverso l’esempio. Gandhi, Marter Luther King e Madre Teresa sono persone che permangono nella storia da tantissimo tempo perché hanno usato queste caratteristiche, soprattutto l’ultima, che ha permesso loro di guidare folle enormi, verso grandi obiettivi raggiungendo risultati impensabili prima che fossero realizzati. E soprattutto, quando volevano che le situazioni in cui si trovavano cambiassero, sono cambiati loro per primi.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.