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Fine anno. Tempo quindi di bilanci, e di preparazione all’ anno nuovo che è ormai dietro l’angolo.
Periodo questo pertanto, di buoni propositi. E se stai quanto meno pensandoci mentalmente a questi buoni propositi, è probabile che starai pensando, anche mentre leggi le mie parole, a tutte quelle volte che per un motivo, o per l’altro, qualcosa ti ha impedito di raggiungere ciò che ti eri prefissato. Sei partito bene, magari per regolarti con l’alimentazione, rimetterti in forma, e altre attività per migliorare te stesso, e ad un certo punto, hai perso il focus.
La prima cosa che ti voglio dire, è informarti che è normale che si sia verificata nella tua vita e probabilmente più di una volta, questa condizione. E’ così per tutti, nessuno escluso. Se così non fosse, saremmo degli automi, dei robot, che non sbagliano mai, e quindi sai che monotonia?
La seconda informazione che voglio darti, è che c’è una spiegazione a tutto questo. Quello che tutti noi facciamo quando perdiamo il focus, è mettere in atto dei sistemi, o meccanismi se preferisci, di auto-sabotaggio e come puoi intuire dalla parola appena usata, ci impediamo quindi di raggiungere i nostri obiettivi.
Perdiamo come scritto qualche riga sopra, il focus, ossia la concentrazione su quello che erano le azioni che ci avrebbero permesso di raggiungere i nostri obiettivi, e la domanda che ti sorgerà probabilmente spontanea, è: chi o che cosa mi ha fatto perdere questo focus?
La risposta, la trovi nella slide che sto proiettando durante un corso di PNL applicata alla negoziazione. I cinque ostacoli che vedi nel’ immagine infatti, sono gli ostacoli che ci impediscono nella maggior parte dei casi, di trovare un accordo soddisfacente durante una negoziazione fra più persone coinvolte. Riguardando questa foto, e ragionando su questi ostacoli, mi sono reso conto che questi impedimenti li mettiamo in atto in modo inconsapevole, anche quando dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi.
Vediamoli insieme.
Al primo posto c’è “la tua reazione”, ossia come reagisci agli avvenimenti che si frappongono fra te e le azioni che devi compiere. Molto spesso infatti, anche se siamo determinati al raggiungimento di un risultato, quello che ci accade durante il quotidiano, scatena in noi una reazione che non siamo in grado di controllare.
Al secondo posto ci sono “le emozioni degli altri”, ossia quali emozioni hanno le persone nei nostri confronti quando ci relazioniamo con loro e che impatto hanno quindi su di noi.
Al terzo posto, troviamo “la posizione della contro parte” e cioè il ruolo che ha una persona che interagisce con noi, e come può modificare il focus che mettiamo in quello che facciamo.
Al penultimo posto troviamo “l’insoddisfazione delle persone attorno a noi”, ossia quella componente che ci limita nel momento in cui cerchiamo di compiacere tutti, dovendoci spostare dalla nostra rotta, per scoprire poi che alla fine deludiamo noi stessi.
E infine, ultimo ma non meno importante “Il potere di tutte le persone al tavolo”.
Come si cala questo nel quotidiano ti starai chiedendo? Molto semplice. Presta molta attenzione alle persone che hai intorno e che frequenti, sii consapevole di quale impatto possano avere sulla tua vita, e poi ricordati di una cosa estremamente importante, che la persona con il più alto potere nella tua vita, sei proprio tu. Infatti, come diceva il grande poeta Rudyard Kipling, nella poesia SE:
“Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano, tenendo però considerazione anche del loro dubbio” […] Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa, E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!
Sperando di averti dato uno spunto di riflessione per queste feste, ti ringrazio per aver letto fino a qui e ti auguro un Buon Natale!
Riccardo
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